FAQ
Tutte le pratiche (corredate con i modelli allegati e i relativi elaborati) e le comunicazioni devono essere presentate, pena l'irricevibilità, esclusivamente in modalità telematica.
Lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) è uno strumento innovativo in grado di semplificare e concludere in minor tempo le pratiche riguardanti attività produttive (agricole, commerciali, artigianali, etc.) presso un solo ufficio. È un servizio per chi fa impresa e per chi vuole fare impresa. Sul sito del Comune esiste una sezione apposita dedicata allo Sportello unico per le Attività Produttive, attraverso il quale è possibile avere informazioni sui servizi forniti dallo Sportello, sulla tipologia dei procedimenti amministrativi autorizzativi, sull'iter, sulla modulistica e sui tempi di emissione degli atti e sugli adempimenti necessari all'avvio e gestione di una attività imprenditoriale, nonché il tariffario degli oneri e dei diritti di segreteria.
Compiti svolti dai distaccamenti locali del servizio riguardano:
- consulenza ed assistenza iniziale con le realtà imprenditoriali interessate ad esercitare nel territorio di competenza
- acquisizione della documentazione e degli atti necessari per l’avvio delle attività e per la realizzazione dell’intervento produttivo
- trasmissione alle autorità competenti (Sportello Centrale per l’avvio del Procedimento Unico) delle pratiche
- consegna degli atti autorizzatori
- richiesta di avvio delle procedure di collaudo allo sportello centrale
- gestisce tutti i procedimenti amministrativi di competenza della Pubblica Amministrazione che confluiscono in un unico provvedimento:
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- invia a tutti gli Enti ed uffici coinvolti nel procedimento (Comune, VV.FF., ASL, ARPA, Soprintendenza, ecc.) la documentazione necessaria affinchè gli stessi provvedano alle verifiche e all'emissione dei pareri di competenza.
Sarà copito dello sportello tenere i rapporti con gli uffici e gli enti coinvolti nel procedimento.
La denuncia di nascita è obbligatoria, entro 10 giorni dalla data del parto. Se i genitori del bambino sono coniugati, la denuncia di nascita dev’essere presentata: da uno dei genitori o da un loro procuratore speciale, davanti al Direttore sanitario dell'istituto in cui è avvenuta la nascita, entro tre giorni dalla data del parto da uno dei genitori, davanti all'Ufficiale di Stato Civile del comune di residenza della madre (o del padre, se vi è un preciso accordo), entro dieci giorni dalla data del parto da uno dei genitori, davanti all'Ufficiale di Stato Civile del comune di nascita, entro dieci giorni dalla data del parto.
Se i genitori del bambino non sono sposati, la denuncia di nascita dev’essere presentata:
- da entrambi i genitori, davanti al Direttore sanitario dell'istituto in cui è avvenuta la nascita, entro tre giorni dalla data del parto
- da entrambi i genitori, davanti all'Ufficiale di Stato Civile del comune di residenza della madre (o del padre, se vi è un preciso accordo), entro dieci giorni dalla data del parto
- da entrambi i genitori, davanti all'Ufficiale di Stato Civile del comune di nascita, entro dieci giorni dalla data del parto Per denuncia di nascita al Direttore Sanitario, non è necessaria alcuna formalità.
Per denuncia all'Ufficiale di Stato Civile occorre presentarsi con l'attestazione di assistenza al parto rilasciata dal medico.
L'IMU è una nuova imposta istituita in via sperimentale dall’anno 2012 sino all’anno 2014. Sostituisce l’imposta comunale sugli immobili (ICI) nonché l’imposta sul reddito delle persone fisiche e le addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari riguardanti i beni non locati.
Per poter celebrare un matrimonio religioso (rito cattolico o altro rito riconosciuto dallo Stato Italiano) gli sposi devono presentarsi all'Ufficio Matrimoni con: documenti di identità, in originale e in fotocopia richiesta di pubblicazioni civili rilasciata dal Ministro di Culto che ha proceduto alle pubblicazioni religiose.
Può presentare la pratica:
- uno degli sposi, con delega a eseguire le pubblicazioni su carta semplice firmata dallo sposo assente e copia del documento di identità del delegante
- una terza persona, con delega a eseguire le pubblicazioni su carta semplice firmata da entrambi gli sposi e copie dei documenti di identità dei deleganti.
Conclusa la procedura di pubblicazione di matrimonio, il Comune rilascia il Certificato di avvenuta pubblicazione, documento da consegnare al Ministro di Culto che celebrerà il matrimonio.
Per poter celebrare un matrimonio civile, gli sposi devono presentarsi all'Ufficio Matrimoni con i propri documenti d’identità, in originale e in fotocopia.
Può presentare la pratica:
- uno degli sposi, con delega a eseguire le pubblicazioni su carta semplice firmata dallo sposo assente e copia del documento di identità del delegante
- una terza persona, con delega a eseguire le pubblicazioni su carta semplice firmata da entrambi gli sposi e copie dei documenti di identità dei deleganti.
Conclusa la procedura di pubblicazione di matrimonio, il Comune rilascia il Certificato di avvenuta pubblicazione, documento necessario per fissare la data del matrimonio.
Sono tenuti al pagamento dell'IMU i proprietari di immobili, inclusi i terreni e le aree edificabili, a qualsiasi uso destinati, nonché i titolari di diritti reali quali usufrutto, diritto di abitazione, enfiteusi, superficie. Per gli immobili concessi in leasing, il soggetto passivo è il locatario. In caso di coniugi separati o divorziati, l’imposta è dovuta dal coniuge assegnatario a seguito di sentenza, il quale occupa l’immobile anche se non è proprietario.
Per abitazione principale si intende l'unità immobiliare nella quale "il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente", come indicato dal Decreto Legge 06/12/2011. n. 201, art. 13, comma 2 poi modificato dal Decreto Legge 02/03/2012 n.16.
Con le modifiche introdotte dal Decreto Legge 02/03/2012 n.16, ai fini IMU, l'assegnazione della casa coniugale al coniuge in sede di separazione o divorzio, si intende effettuato a titolo di diritto di abitazione e pertanto costituisce presupposto per il pagamento dell'IMU.
Il coniuge assegnatario dell'abitazione è quindi obbligato dalla legge al pagamento dell'IMU, a prescindere dall'effettivo possesso dell'immobile, per tutta la durata dell'assegnazione.
Nell’albo unico degli scrutatori sono contenuti i nominativi delle persone qualificate a prestare servizio come scrutatori di seggio elettorale. Durante le elezioni gli scrutatori vengono nominati dalla Commissione Elettorale Comunale.
L’iscrizione all’albo è la condizione necessaria per essere designati come scrutatori.
Per iscriversi all’albo occorre: essere cittadini italiani essere elettori del Comune di Esempio aver assolto gli obblighi scolastici.
La domanda deve essere presentata presso l'ufficio protocollo del Comune di Esempio: dal lunedì al venerdì, dalle 11:30 alle 13:30 e il lunedì dalle 16:00 alle 18:00.
È possibile inviare la domanda via fax, oppure via email all’indirizzo (PEC) protocollo.comune.locorotondo@pec.rupar.puglia.ba.it, unitamente alla copia della carta d’identità.
La domanda può essere presentata dal 1 gennaio al 30 novembre di ogni anno. L’iscrizione all’albo resta valida finché l’interessato non presenta domanda di cancellazione.
L’iscrizione all’albo è cancellata d’ufficio per perdita dei requisiti o per aver avuto una condanna per reati in materia elettorale.
L'occupazione temporanea di suolo pubblico è prevista da apposito regolamento con le opportune cautele del caso. Per avere l'autorizzazione occorre rivolgere istanza al Sindaco e provvedere al pagamento il cui importo varia da strada a strada e dalle ore e dai giorni in cui il suolo viene occupato.
Il rilascio dell’autorizzazione è subordinato al rilascio di Nulla Osta da parte dell’ente proprietario della strada.
Quando si verifica un lutto in famiglia occorre denunciare il decesso all’Ufficiale di Stato Civile del Comune in cui è avvenuto il decesso: è possibile provvedervi direttamente o tramite l’impresa cui viene affidato il servizio funebre.
Successivamente occorre recarsi all’ufficio tecnico per richiedere la concessione di un loculo per effettuare la sepoltura.
Cos'è il diritto di accesso ai documenti amministrativi e chi lo può esercitare?
Per “diritto di accesso”, ai sensi dell’art. 22, comma 1, lett. a) della legge, si intende il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi. Per “interessati”, ai sensi dell’art. 22, comma 1, lett. b) della legge, si intendono tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso.
Cosa si può chiedere?
Il diritto di accesso è esercitato relativamente ai documenti amministrativi ed alle informazioni desumibili dagli stessi, il cui contenuto sia correlato con l’interesse del quale il richiedente dimostra, con specifica motivazione, di essere titolare.
Per documento amministrativo, ai sensi dell’art. 22, comma 1, lett. d) della legge, si intende ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale.
Tutti i documenti amministrativi sono accessibili ad eccezione di quelli riservati per espressa disposizione di legge o sottratti all’accesso ai sensi delle norme contenute nel presente regolamento. Non sono accessibili le informazioni in possesso dell’Amministrazione che non abbiano forma di documento amministrativo, salvo quanto previsto dal D. Lgs. 196/03 in materia di accesso a dati personali da parte della persona cui i dati si riferiscono.
Nell’albo sono contenuti i nominativi di chi è ritenuto qualificato a prestare servizio come presidente di seggio elettorale. L’elenco è tenuto e aggiornato dalla Corte d’Appello.
Per iscriversi all’albo dei presidenti di seggio occorre:
- essere cittadini italiani
- essere elettori del Comune di Esempio
- essere in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado.
La domanda deve essere presentata presso: Ufficio Protocollo del Comune di Esempio.
È possibile inviare la domanda via fax, oppure via email alla casella di posta elettronica certificata (PEC) protocollo@pec.comune.esempio.it, unitamente alla copia della carta d’identità. La domanda può essere presentata dal 1 gennaio al 31 ottobre di ogni anno.
In occasione di elezioni, il presidente di seggio viene nominato dal Presidente della Corte d’Appello.
L’iscrizione all’albo resta valida finché l’interessato non presenta domanda di cancellazione. La domanda di cancellazione deve essere inviata entro il 31 dicembre di ogni anno, con le stesse modalità seguite per la domanda d’iscrizione
. L’iscrizione all’albo è cancellata d’ufficio per perdita dei requisiti o per aver avuto una condanna per reati in materia elettorale.